sabato 7 settembre 2013

fruits de mer
Ostrica : strano bivalve
di Giorgio Manara





 Cassostrea gigas - Concava creuse  


                                                            Ostréa  Edulis  -  Bélon     

            
Arrivano i mesi ideali per la dégustazione ( ..quelli con la R..a detta dei vecchi marinai e non..) Certamente , parole ovvie per gli iniziati. Quanti di noi, gastronomicamente meno familiari a questo stupendo dono della natura, hanno affrontato in modo errato l’Ostrica, col risultato di restare se non proprio disgustati, ..perlomeno perplessi di fronte ad essa , precludendosi di conseguenza une delle più raffinate, sensuali ed intense degustazioni che esistano ?
A prescindere da ottime ricette sulla cottura delle ostriche che si conoscono,rimango dell’opinione che, al contrario di altri frutti di mare,che meglio reggono i fornelli,l’ostrica stessa, sia talmente delicata, da risultare ideale per la consumazione a crudo . “Nature”per i puristi ...o con pepe bianco e gocce di limone o di aceto di malto o aceto di scalogno. Crostino o toast con poco burro demi-sel, una coppa di champagne o un piccolo Muscadet,..... e ...lassù qualcuno mi ama !

Cenni Storici e curiosità
Le Plates sono le Ostriche originali delle coste Atlantiche della Francia. Nella zona di Marennes nel 1920 una  épizootia (malattia virosa.micosa  protozoosa), fece strage degli allevamenti, che furono salvati nello stesso anno dall’introduzione delle “Créuses Portugaises”che furono a loro turno distrutte dall’épizootia nel 1970. Nel 1971 furono ripopolati i parchi con l’introduzione delle “Concave Giapponesi”....che tuttora resistono !
E’ nella zona della foce del fiume Bélon ( fra Lorient e Quimper in Bretagna ) che nasce l’Ostreicultura.
In quella speciale parte di Francia ( come anche altrove, d’altronde )  fin verso la fine del XVI° secolo, si praticava ancora la raccolta “sauvage”,  senza preoccuparsi della riproduzione, con risultante rarefazione del mollusco e della quasi totale disparizione.La preoccupazione delle autorità marittime portò nel XVIII° secolo all’interdizione di pesca e /o raccolta durante il periodo “fecondo” ( i mesi senza  <R>  da maggio ad Agosto). Mr Auguste de Solminihac , crea nel 1864 il primo Stabilimento di Ostreicoltura a Bélon. Piano piano l’Ostrica piatta (Ostrea Edulis), soppianta l’Ostrica di Ostenda (Belgio)a tal punto che ora l’ostrica piatta viene designata solo col nome di Ostrica di Bélon. Particolarità curiosa : l’ostrica a 3 anni viene ingrassata ed affinata nei parchi di bordura di canali ( visibili solo a marea bassa). E’ lì che assume quel famoso gusto di “nocciole” dovuto al miscuglio fra acqua di mare e l’acqua dolce del fiume Bélon!




Ostrea Edulis

L’Imperatore Nerone fù un grande estimatore di Ostriche

Nessun commento:

Posta un commento