lunedì 30 marzo 2015

Il Foie Gras di Anatra al Porto in gelatina di Madera per gli auguri di Pasqua 2015 !!


lunedì 23 marzo 2015

Cucina dal Mondo

Francia

[1]CAPESANTE ALL’UVA BIANCA

Mancler


Piatto fine e delicato da servire in entrée per cene di un certo impegno.



Ingredienti:


·         Capesante ( due-tre per persona) aperte a crudo, lavate ed asciugate con carta da cucina
·         Se non le trovate fresche scongelatele in latte intero freddo ( rimangono chiare e brillanti )
·         2-3 scalogni tritati
·         Burro q.b.
·         ½ bicchiere di panna liquida
·         un bicchierino di calvados (optional) …….(è un distillato di vino di mele)
·         succo di limone ( un cucchiaino)
·         mezzo bicchiere di vino bianco o vermouth dry
·        
 
acini d’uva bianca spellati, tagliati a metà e liberati dei semini
·         sale e pepe

Procedimento:


Padella:
  1. colorire 1 minuto per lato le cappesante senza grassi (togliere e riservare)
  2. stessa padella :
  3. burro , poco olio di arachide e pepe bianco

  1. scalogno tritato…fare imbiondire appena

  1. un cucchiaino di succo di limone

  1. vino bianco o vermouth e ridurre di 1/3

  1. mettere le noci di capesante un minuto per lato e toglierle. Riservare al caldo.

  1. Aggiungere ½ bicchiere di panna liquida. Rimescolare.

  1. Rimettere le conchiglie e cuocere coperto a fuoco dolce per 2 minuti.Toglierle nuovamente e riservare .

  1. Aggiustare il sugo di sale e pepe, passarlo al cinese,rimetterlo su fuoco dolce ed aggiungere uno spruzzo di vino

bianco secco e ridurre

·         Mettere le noci di capesante in piatto
·          
·         Cospargere di salsa
·          
·         Aggiungere i mezzi acini d’uva  ( togliete i semini)  saltati al burro e fiammeggiati al calvados
·          
·         Decorare con foglie di melissa

g.m.J



[1] G. Manara - Tabia
Zuppa di fagioli
“Agostino”



Ingredienti  :

  • ½ kg di fagioli di Badalucco
  • ½ kg di patate
  • ½ kg di costine di maiale
  • bietole
  • cipolla  - sedano – carota – alloro
  • olio
  • pepe

Procedimento :

  1. fare un soffritto di :
  2. cipolla – sedano – carota – alloro (due foglie) – bietole tagliate fini – patate a dadini
  3. quando tutto è quasi cotto, aggiungere i fagioli ( tenuti a bagno per una notte),
  4. farli passare per pochi minuti
  5. aggiungere le costine e far rosolare anche quelle
  6. coprire d’acqua e cuocere adagio-adagio per 2-3 ore


Servire con olio crudo e pepe[1]



[1] Giorgio Manara - Tabia
Zuppa di ceci e costine

…….l’ideale sarebbe di gustarla in pieno inverno ….vicino al caminetto…..!!!


Ingredienti :

  • ½ kg di ceci ammollati
  • 1 kg di costine di maiale
  • 50 gr di prosciutto crudo a dadini
  • una cipolla
  • una carota
  • una costa di sedano
  • ½ peperoncino
  • salsa si pomodoro
  • vino bianco
  • olio

Procedimento :

  1. Rosolare le costine nell’olio
  2. aggiungere le verdure tritate e rosolare anche queste
  3. bagnare di vino bianco e lasciar evaporare
  4. aggiungere il prosciutto a dadini
  5. due tre cucchiai di salsa di pomodoro ( anche concentrato)
  6. i ceci precedentemente bolliti per ½ ora nella pentola a pressione
  7. il peperoncino tritato
  8. coprire d’acqua e lasciar sobbollire per 2-3 ore




[1] Giorgio Manara – Tabia 
Crema di Topinambours
( Carciofi di Gerusalemme )
al Curry
Mancler



Ingredienti :
·         500 gr di Topinambours
·         1 cucchiaio di miele
·         1 - 2 cucchiai di curry
·         sale e pepe bianco
·         5-700 gr di brodo di pollo (dado)
·         2-300 gr di panna
·         pan carré

Procedimento :
1.       Lavare e pulire i topinambours (senza sbucciarli)
2.       tagliarli a fette
3.       metterli in una casseruola con burro che sfrigola e pepe
4.       salare
5.       dopo 3-4 minuti, aggiungere miele e curry e coprire di brodo a livello
6.       cuocere dolcemente per 30’ circa
7.       aggiungere 200 gr di panna e continuare per altri 10’
8.       frullare il tutto
9.       regolare di sale e pepe

10.   servire con dadini di pan carré fritti nel burro

lunedì 19 gennaio 2015

Conoscere le Ostriche
By G. Manara



Ostrica Piatta di Bélon

Plâte  di Bélon ( Ostrea Edulis ) :  facilmente distinguibile per la forma tondeggiante delle valve.Colore grigio argentato a sfumature nocciola ( anche di gusto) ha carni ferme  ed un gusto intenso ma dolce e delicato, derivante in maggior parte dall’apporto di acque dolci ricche in fitoplancton del fiume Bélon che sfocia in quella zona, sotto la penisola di Quimper ( Bretagna ).



Ostrica Creuse di Marennes - Oleron


Creuse Giapponese ( Crassostrea Gigas )o Concave  Portoghesi  ( Crassostrea  angulata ) di Marennes Oléron : sono ostriche più robuste e vivono in ambienti con forti variabilità di maree sono considerate come seconde in qualità dopo le Bélon.  La differenza  sta nell’aroma più morbido nelle Plâtes che diventa armonicamente salmastro nelle Creuses. Le Spéciales de Claires (Label Rouge) dal sapore fruttato e persistente et les  Fines de Claires (Verte Label Rouge )di rara qualità superiore.sono la massima espressione di quei bacini di allevamento. Le “ Claires “, sono dei bacini scavati nel fango di vecchie saline dove le ostriche , attraverso il cambio delle maree, vengono depurate ed affinate per almeno 3-4 mesi prima della messa in commercio !E’ lì che attraverso alghe e fitoplancton, ottengono la colorazione verde-azzurra delle frange laterali e l’inconfondibile gusto salmastro-jodato !




Allevamento su corde di Bouzigues nel Bacino di Thau, vicino a Sète

Spéciale de Bouzigues
L'ostrica del Mediterraneo.

Coltivata esclusivamente nell'Etang di Thau (Séte) in Francia nel Mediterraneo seguendo un metodo originale ed unico d’allevamento in sospensione. La tecnica di collaggio delle ostriche una per una, sopra una corda, permette di farle sbocciare liberamente sotto i pali dove sono sospese sviluppando così una conchiglia rotonda di forma armoniosa ricca di carne con un gusto persistente. Le Corde o a mano o in automatico, vengono sollevate ogni periodo stabilito, per simulare le maree che in Mediterraneo sono quasi inesistenti.Ciò serve tra l’altro, anche per irrobustire l’ostrica che rafforza la chiusura delle valve, per non perdere l’acqua interna e resistere più a lungo fuori acqua !

venerdì 9 gennaio 2015

Filetti di Merluzzo all'Hawaiana by Manara

Ingredienti :





         1-2 Foglie integre di banano
         6 tranci di merluzzo fresco
         carotte – porro – e patate  ( il tutto in fine julienne o grattugiate )
         1 cucchiaio di bucce d’arancia grattugiate
         1 cucchiaio di noce di cocco grattugiata o disidratata
         liquore di rhum al cocco  ( Malibu….va benissimo )
         burro d’astice o di gamberi ( potete tranquillamente usare la salsa dell’Armoricana !
         sale e pepe
Procedimento :
         tagliate le foglie di banano a striscie di cm. 12-15 circa ( dipende dalla grandezza dei  tranci di pesce)
         mettete  su di un tagliere le foglie di banano in croce....
         posate al centro un pizzico misto delle verdure in julienne
         salate e pepate leggero
         ungete con un filo di burro d’astice o gamberi ( fuso, naturalmente )
         posateci  sopra  il trancio di pesce e sale e pepe bianco leggero
         spruzzate con un cucchiaino da caffé di rhum al cocco
         ancora verdure in julienne ed eventualmente pochissimo cocco e buccia d’arancia grattugiati
         ultimo spruzzo di burro d’astice
         chiudere le foglie incrociandole e fermandole con stecchino
         mettere in teglia ed infornare a 180-190° per 13-15 minuti !!
         servite su piatto, direttamente nella foglia

         per chi ama puo aggiugere alla fine ancora rhum al cocco ( Malibu  )