VERMOUTH
ETIMOLOGIA E
STORIA
G.ManaraJ 2000
·
Si può confermare con assoluta certezza che la
fama del Vermouth a livello mondiale sia indissolubilmente legata alla Città di
Torino, anche se la Toscana verso la fine del 1700 fu per un certo periodo la
culla di questo prodotto anche se solo a livello di consumo familiare!
·
Tornando indietro nel tempo è conosciuto il
fatto che il vino sia stato molto usato quale “veicolo di principi attivi
medicinali”. Di fatto gli Enolati, ovverossia i vini medicamentosi, erano una
delle forme più usate ed accettate per introdurre nell’organismo i principi
medicamentosi di differenti erbe e spezie, grazie all’azione dell’alcool e dei
differenti acidi organici contenuti nel vino.
·
La nascita del vino vermouth si attribuisce al famosissimo
medico Greco IPPOCRATE , nato nell’Isola Greca di Cos nel 460 A.C.
·
Fù infatti il primo a lasciar macerare nel
generoso vino greco, l’arthemisia absinthium ed il dittamo cretico, due erbe
originarie dell’isola di Creta e dal forte potere digestivo, e’ da ricordare
che ancora tutt’oggi l’Arthemisia Absinthium è l’erba principale nella
preparazione del Vermouth.
·
Questo vino Ippocratico o vino all’assenzio
mantenne questo nome fino al medio evo dove si arricchì dei profumi orientali
importati dalle navi Veneziane dopo che
i Romani l’avevano già copiata arricchendola di altre erbe e spezie tipo il
mirto, il rosmarino ed il timo.
·
E’ da
notare che che il “vino Ippocratico fù prodotto in tutta Europa specialmente in
Baviera dove in Tedesco l’Arthemisia absinthium , l’erba più importante nella
produzione del vino absitnhiatum , si chiama WERMUT, E da questo quindi la
denominazione tedesca di Wermut Wein.
·
Altra spiegazione dell’etimologia della parola
vermouth si deve al fatto che le truppe di Re Sole, nei loro spostamenti in
Germania facessero largo uso di questo vino Wermut che infondeva loro
coraggio……Wehr =armata -- Mut = coraggio!
La preparazione
·
IL VINO E’ LA BASE PRINCIPALE DEL VERMOUTH DOVE
(PER LEGGE) NON PUO’ ESSERE PRESENTE IN QUANTITA’ INFERIORE AL 75%
·
IL VINO DEVE ESSERE BIANCO – PERFETTO
NELL’EQUILIBRIO DEI GUSTI E PROFUMI, STABILIZZATO E LIMPIDO
·
PROVENGONO DAL PIEMONTE DALLA ROMAGNA – PUGLIA E
SICILIA AL FINE DI AVERE DEI TAGLI (ASSEMBLAGES) PER OTTENERE LA COSTANZA NELLA
QUALITA’ RICHIESTA
·
LE ERBE CHE CONFERISCONO AL VERMOTH IL
PARTICOLARE GUSTO E PROFUMO DEVONO ESSERE RACCOLTE ED USATE
NEL “TEMPO BALSAMICO”CIOE’
QUANDO CONTENGONO IL MASSIMO DEI FAMOSI PRINCIPI ATTIVI DESIDERABILI
·
E’ PER QUESTO MOTIVO CHE DI ALCUNE ERBE SI USANO
I FIORI, IN ALTRE LE FOGLIE, IN ALTRE ANCORA SEMI – RADICI – RIZOMI E CORTECCIA
·
ANCHE SE UNA VOLTA SI USAVA METTERE LE ERBE IN
SACCHETTI DI TELA SOSPESI NELLA BOTTE CONTENENTE IL VINO, OGGI :
·
OGGI SI OTTIENE LA MACERAZIONE IN GRANDI TAMBURI
ESTRATTIVI (GRANDI RECIPIENTI ROTANTI DOTATI DI ELICHE CONTENENTI LE ERBE IN
SOLUZIONE IDROALCOLICA
·
……O PIU’ SEMPLICEMENTE DISTILLATE IN PRESENZA DI
ALCOL A DIFFERENTI GRADAZIONI IN RAPPORTO AL TIPO DI ERBA APPUNTO
·
SONO COMUNQUE PIU’ DI 40 LE ERBE USATE NELLA
LAVORAZIONE CEL VERMOUTH
L’ALCOOL
·
VIENE USATO PER AVERE O SUPERARE LA GRADAZIONE
MINIMA PREVISTA PER LEGGE (14,5°) E PER ASSICURARE IL MIGLIOR EQUILIBRIO DEI
COMPONENTI
·
DEVE ESSERE PURISSIMO E RETTIFICATO AFFINCHE’
NELLA GRADAZIONE FINALE DEL PRODOTTO NON INCIDA CON GUSTI NEGATIVI E POSSA
MANTENERE IN SOLUZIONE GLI OLII ESSENZIALI DELLE ERBE
LO ZUCCHERO
·
IL SACCAROSIO AGGIUNTO NELLE QUANTITA’ DETERMINATE SERVE A DARE CORPO E
MORBIDEZZA AL PRODOTTO E DI ATTENUARE IL SAPORE SGRADEVOLMENTE AMARO DI CERTE
SOSTANZE COME AD ESEMPIO LA GENZIANA
IL CARAMELLO
· DETTO
PER LEGGE “ ZUCCHERO BRUCIATO” E’ SACCAROSIO RISCALDATO LENTAMENTE FINO A 160°
VIENE USATO SOLO PER I VERMOUTH ROSSI E CONFERISCE LORO IL COLORE ED IL SAPORE
LEGGERMENTE AMARO E DAL TIPICO AROMA.
INFINE
1.
I VARI
PRODOTTI ( VINO – ESTRATTI DI ERBE – CARAMELLO – ALCOOL – ZUCCHERO) VENGONO
POMPATI ATTRAVERSO TUBAZIONI NELLE
DOVUTE QUANTITA’ IN UNA VASCA DI MISCELAZIONE MUNITA DI AGITATORI AFFINCHE’ GLI
INGREDIENTI SI UNISCANO IN UN’AMALGAMA PERFETTA
2.
ALL’INIZIO I
VARI INGREDIENTI E PROFUMI EMERGONO ANCORA IN MODO INDIVIDUALEE DISORDINATO
3.
PER QUESTO
MOTIVO IL VERMOTUH DEVE RIPOSARE PER UN CERTO TEMPO AFFINCHE’ TUTTI I PROFUMI
SI SPOSINO PER FORNIRE ALLA FINE UN “BOUQUET ARMONICO ED EQUILIBRATO
4.
NEL TEMPO I
SALI CONTENUTI NEL VINO TENDONO A CRISTALLIZZARE RISCUIANDO DI PROVOCARE
L’INTORBIDIMENTO DEL PRODOTTO
5.
VIENE QUINDI
ACCELERATO QUESTO PROCESSO ATTRAVERSO UNA REFRIGERAZIONE A –8 GRADI PER 8-10
GIORNI E QUINDI FILTRATO AL FINE DI
OTTENERE UN PRODOTTO LIMPIDO E BRILLANTE
6.
DOPO UNA
SERIE DI ANALISI PER CONTROLLARE L’IDONEITA’ DEL PRODOTTO AGLI STANDARD
VOLUTI SI PASSA AD UNA ULTERIORE
FILTRAZIONE STERILIZZANTE, PRIMA DELL’IMBOTTIGLIAMENTO FINALE
I VARI TIPI
1.
EXTRA SECCO . : ZUCCHERO INFERIORE A 30 G/L
2.
SECCO : ZUCCHERO INFERIORE A 50 G/L
3.
SEMISECCO : ZUCCHERO COMPRESO FRA 50 E 90 G/L
4.
SEMIDOLCE : ZUCCHERO COMPRESO FRA 90 E 130 G/L
5.
DOLCE : ZUCCHERO SUPERIORE A 130 G/L
·
E’ UTILE RICORDA CHE I VERMOUTH DRY ITALIANI
DAL GUSTO SECCO E FRUTTATO PROVENGONO DA
VINI GIOVANI
·
I VERMOUTH DRY FRANCESI DAL PROFUMO MATURO E
DI COLORE GIALLO INTENSO
·
PROVENGONO DA VINI INVECCHIATI
G. Manara
Nessun commento:
Posta un commento